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Si sono svolte giovedì 16 giugno c.a., presso lo Studio Teologico del Santo, a Padova, le premiazioni regionali del 32° premio interna-zionale dedicato ad Alessio Solinas. Il concorso, organizzato dal “Movimento per la Vita”, al quale potevano partecipare ragazzi delle scuole medie superiori e dell’Università, quest’anno aveva il seguente tema: “Avrò cura di te” – il modello della maternità. Al suddetto concorso, come ci spiega la volontaria del Cav di Vicenza Rossella Oselladore, intervenuta alle premiazioni, hanno partecipato 19 studenti delle scuole superiori ed una studentessa universitaria, tutti della Provincia di Vicenza. Nel corso dell’incontro, aollato di ragazzi genitori e professori, è intervenuta anche Bruna Rigoni, presidente regionale del “Movimento per la Vita” che ha spiegato agli studenti, genitori e docenti presenti, che cosa sono i Movimenti, i “Centri Aiuto alla Vita”, (In Veneto se ne contano complessivamen-te ben 62) e quanto impegno richieda la diusione della Cultura della Vita attraverso le molte iniziative portate avanti, fra le quali anche il Concorso Scolastico A.Solinas. In circa quaranta anni, ha spiegato la Rigoni, sono stati accompa-gnati alla nascita più di 20.000 bambini; un traguardo importantis-simo nel nome della vita. “Chi salva una vita salva il mondo e noi siamo felici di essere in questa vita”. All’incontro è intervenu-to anche il presidente del Movimento per la Vita di Padova. I ragaz-zi vincitori sono stati premiati con un viaggio a Strasburgo che consiste in una visita alla città ed alla sede del Parlamento Europeo; ad altri studenti meritevoli è oerta la possibilità di partecipa-re al Seminario estivo “Quarenghi” che quest’anno si svolgerà a Montepaone (CZ) dal 28 Luglio al 4 agosto c.a. ed avrà il seguente titolo “Masterpiece: il capola-voro sei tu. Le ragioni di una bellezza non in vendita”. Questa è una ottima occasione per i ragazzi per dare loro la possibilità di arontare tematiche rilevanti quali etica, medicina, bioetica, utili per la loro forma-zione ed il loro futuro. Per noi volontari, conclude la Oselladore, è stato un evento importante che ci dà forza, speranza per un domani migliore. Infatti è dai ragazzi che dobbiamo cominciare a parlare di vita.

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